Alchimia Popolare - 2019
Oltre il confine dei misteri occulti e dei meandri nascosti dell’Alchimia... dal tamburo dello sciamano pellerossa, alle leggende della Sibilla Cumana, dalle vicende vissute vere e crude dei briganti, protagonisti irrefrenabili di una guerra idealizzata e maledetta, all’emigrazione post unitaria, dalla tratta degli schiavi all’immigrazione regolare o clandestina e poi dalla chitarra battente alla zampogna, dalle sonorità artigianali agli accordi semplici, alle voci graffianti, ai musicisti straordinari del meridione d’Italia e de dei Sud del mondo che si incrociano tra le sponde del Mediterraneo e lo stretto di Gibilterra, la dove finisce l’Europa e comincia l’oceano, fino al sound di ultima generazione. La musica come crocevia tra storie e leggende reali e fantastiche che a volte oltrepassano il confine di una vita ipocrita e beffarda. Forse tutto ciò è alchimia ed è quello che ho provato a racchiudere e a raccontare nei brani e quindi nelle canzoni, nelle note, nei suoni, nella musica un po dissonante di “Alchimia Popolare”.(Sandro Sottile)
Sandro Sottile & Alchimia Popolare Band - 2016/2017
Sandro Sottile, si presenta nel panorama musicale proponendo all'attenzione di un pubblico variegato senz'altro sempre più interessato a nuove forme musicali, una rilettura fresca coriacea nell'impostazione dei melismi, nonchè innovativa nell'alterità dei ritmi del patrimonio musicale del Sud d'Italia, attraverso le sue composizioni, i suoi testi, le sue canzoni. La validità dell'iniziativa posta in essere da Sandro Sottile e dai componenti del suo gruppo "Alchimia Popolare" è garantita dalla ricca esperienza di ricerca musicale maturata sul campo e dalle collaborazioni artistiche con esponenti di spicco del panorama musicale nazionale quali Eugenio Bennato, Tony Esposito ecc, esperienza che nel copioso firmamento musicale valica i confini nazionali e che costituisce perciò uno stimolo che va ad impreziosire il bagaglio artistico-musicale dei componenti stessi e le forme ritmiche con cui si propone la tradizione etno-popolare in genere...
...i testi delle canzoni, la voce e la voglia di far conoscere il Sud nelle sue sfaccettature e quindi una parte di storia non ufficializzata che ha coinvolto purtroppo tristemente il nostro Meridione sono di Sandro Sottile. Il progetto "Sandro Sottile & Alchimia popolare", si propone sperimentando, interpretazioni coordinate che ben sottolineano da una parte la familiarità dei tanti aspetti della tradizione, la solarità, le sofferenze, le contraddizioni di questa terra straordinaria e maledetta, dall'altra la libertà creativa che si racchiude nelle sue canzoni.
(Rossella Oddo)
MediterraneoSound - 2015
"Sound sound mediterraneo canterà la sua canzone clandestina o forse no ma sarà rivoluzione per chi muore nel suo mare cobtroversia dei potenti per chi svende la sua vita alle guerre dei perdenti"
LivEtno - 2014
LivEtno - 2013
Sulle tracce dei terroni - 2012
Sulle tracce di Pitagora e Archimede, di Giordano Bruno e Tommaso Campanella, sulle tracce dei Greci e dei Bizantini, sulle tracce della Magna Mrecia... seguendo le rotte tra Scilla e Cariddi, terre di ciclopi e di sirene... attraversando Napoli e il suo Regno. Sulle tracce di Ninco Nanco e Parafante, di Carmine Crocco e Michelina De Cesare si Ciccilla e Giosafatte Talarico, di Fra' Diavolo, grandi uomini, luminari e soldati, eruditi e briganti, musicisti e poeti... figli colti e coraggiosi di una terra straordinaria e misteriosa, magica e leggendaria, bella e maledetta, madre della cultura, delle arti, della musica, della scienza, di una terra maltrattata e ingannata dalla storia degli pseudostorici e dalla politica dei politicanti. Che le nuove generazioni e i giovani meridionali ricordino...! Ricordino quei terroni, quei briganti, quei soldati veri, che si batterono per degli ideali di giustizia e di libertà, fino all'estremo sacrificio della morte, ricordino i villaggi bruciati, le popolazioni passate per le armi, le fabbriche rubate e la gente deportata, le emigrazioni di massa, unico e solo modo per sfuggire alle repressioni, ai processi, alle esecuzioni sommarie, ricordino... i risparmi depredati ed altro ancora... e riscoprino e ripercorrino, oggi più che mai quelle tracce indelebili che una parte della storia ci ha consegnato.(Sandro Sottile)
Tour11 - 2011
"Sulle tracce dei terroni" vuole essere una rivisitazione storica dell'Unità d'Italia, di quella storia maledetta, maltrattata e mai raccontata nelle sue verità. Vuole essere una rivendicazione della gente del Sud, dei suoi "terroni" e dei suoi briganti, onorarne il loro coraggio e il loro sacrificio. Seguire le tracce di Ninco Nanco, Carmine Crocco, Michelina De Cesare, Giosafatte Talarico, ricordare "Franceschiello" e il suo regno significa prendere consapevolezza di un passato che ci appartiene, che appartiene alla gente del Sud... e quel passato, quello dei terroni e dei briganti è lontano solo 150 anni.(Sandro Sottile)
Ex Voto - Canti di fede e di tradizione | Special Natale 2010
Con il progetto Ex-Voto - Canti di fede e di tradizione - Sandro Sottile, vuole riproporre il Natale, evento straordinario per tutti, credenti e non credenti, bianchi o neri, piccoli e adulti, momento in cui diffondere il messaggio antico nella storia contemporanea e le sue tradizioni, legate alla cultura popolare, attraverso il ritmo delle chitarre battenti e classiche dei plettri, dei tamburi, della zampogna, della ciaramella e dei canti, appunto, di fede e non solo che si tramandano ancora oggi, specie nel Sud d'Italia dalla Campania alla Calabria, dalla Lucania alla Sicilia...(Sandro Sottile)
Pelle Ribelle - 2010
"Quella pelle ribelle dell'orso e del vecchio bisonte, che fuggiva lontano da chi lo uccideva per niente. Quella pelle ribelle di un'Africa senza frontiera, di un bambino che nasce ogni giorno e scompare alla sera. Quella pelle ribelle di pizziche e di tammurriate, che rivendica ancora una volta le sue idee calpestate. Quella pelle ribelle che univa briganti e stregoni, cede il passo ad un mondo insultato da corrotti e ladroni".(Sandro Sottile)
C'è Quel Sud - Live Tour 2009
Sandro scrive canzoni da una sponda diversa, distante dalla folla tumultuante dei cantanti e autori e impresari impegnati nella mischia del successo effimero benedetto e maledetto, dal potere dei burattinai che vendono l'anima e la faccia alle televisioni commerciali. Quelli che lo giudicheranno non saranno loro, i santoni scoppiati del business musicale ma la gente più vera che va nelle piazze dei paesi per ascoltare e far risuonare i propri tamburi. Allora Sandro deve fare i conti con la poesia e con i poeti del presente e del passato e la strada che ha scelto è la più difficile. Gli auguro di avere fortuna e di continuare a marciare con il Sud alternativo.(Eugenio Bennato)